venerdì 30 dicembre 2011

Le donne del 6° piano

LA TRAMA: 1962. Rinchiuso in un'austera vita borghese, Jean-Louis scopre d'un tratto una nuova esistenza conoscendo le donne del 6° piano, un gruppo di energiche governanti spagnole grazie alle quali capirà che non esistono solo le finanze, ma anche i piccoli piaceri, come i pick-nick e le tortillas.

L'IDEA: Ecco un bel film! Le donne del 6° piano è una commedia intelligente, con i tempi comici al posto giusto e personaggi che non si dimenticano. Fabrice Luchini sprizza il suo ritorno alla vita da tutti i pori, Sandrine Kimberlain fa arrabbiare per la propria borghese ottusità, e le governati spagnole...magnifiche!

Voto: 10

domenica 25 dicembre 2011

La famiglia Sullivan

LA TRAMA: La storia quasi vera dei cinque fratelli americani Sullivan, dall'infanzia in una classica happy family di origine irlandese alla morte eroica nel Pacifico durante la Seconda Guerra Mondiale.

L'IDEA: La famiglia Sullivan è il tipico film propagandistico americano, in cui gli americani, così puliti, così morali, non possono far altro che vincere, con i loro valori sicuri. Il film è talmente moralista che sconfina nell'assurdo e fa ridere per non piangere. I dialoghi in molte parti rasentano la sdolcinatezza e l'imbarazzo. L'unico pregio di questo film è quello di aver ispirato a Steven Spielberg il magnifico Salvate il soldato Ryan.

Voto: 4

sabato 24 dicembre 2011

Lanterna Verde

LA TRAMA: Hal Jordan, pilota dell'aeronautica, trova un alieno morente che gli consegna uno strano anello. Da quel momento diventerà una Lanterna Verde, un protettore delle galassie. E proprio adesso l'Universo è minacciato da Parallax, la Paura, che Hal dovrà imparare a sconfiggere.

L'IDEA: Tratto dai fumetti della DC Comics (quella di Batman), Lanterna Verde conferma la mia impressione sugli ultimi cinecomics: si sta perdendo quel respiro, quella vena che caratterizzava film come i primi X-men, Spiderman, Fantastici 4, che incollava lo spettatore alla sedia. Molte scene sembrano scontate, se non addirittura già viste uguali uguali in altre pellicole del genere. Ryan Reynolds fa comunque una performance abbastanza buona, così come Peter Sasgaard, finalmente nel ruolo di un cattivo con il suo Hector Hammond, nemesi di Hal Jordan. Ottimi gli effetti speciali, con moltissime specie di alieni, da mostruosi colossi a bizzarri pesci bipedi. Tutti rigorosamente vestiti di verde smeraldo...se è il vostro colore preferito, guardate questo film!


Voto: 7

mercoledì 7 dicembre 2011

London Boulevard

Mitchel (Colin Farrell) esce dal carcere dopo tre anni. Non vuole più avere a che fare con il crimine, nonostante l'amico Billy (Ben Chaplin) lo spinga a riprendere le cattive abitudini. Così, accetta il posto di tuttofare nella residenza di un'attrice infelice braccata dai paparazzi (Keira Knightley). Il problema è che il mafioso Gant (Ray Winston) mette gli occhi su di lui, e allora Mitchel dovrà 'diventare un criminale' per sfuggirgli...
London Boulevard è un thriller violento, ma di una violenza al tempo stesso vista e non vista con i propri occhi e suggerita, sia dalle immagini dai colori pop che dalla bellissima colonna sonora anni ''60. Ed è proprio questa musica così presente che fa pensare alla Swinging London, luminosa e dai colori acidi, proprio come questo film. Tutto il cast è davvero ottimo, soprattutto David Thewlis nel ruolo del guardiano dell'attrice, un personaggio pazzo e lucido al tempo stesso, capace di fumare canne e uccidere con la stessa naturalezza.
Da notare che il regista, William Monahan, era già stato a stretto contatto con il thriller: è infatti lo sceneggiatore premio Oscar dell'ottimo The departed-Il bene e il male di Martin Scorsese.

Voto: 8 

giovedì 1 dicembre 2011

Noi credevamo

L'unico film sul Risorgimento del 150° anno dell'Unità d'Italia è la storia di tre giovani affiliati alla Giovine Italia di Mazzini, attraverso cinquant'anni di storia italiana, dai moti del 1828 alla battaglia di Aspromonte.
Il film è a mio parere di grande valore, perché mescola con molta accuratezza personaggi reali -Mazzini, Felice Orsini, Francesco Crispi- a personaggi inventati -Domenico, Angelo, Salvatore. Anche se alcuni grandi dei tempi mancano, come Cavour e Garibaldi. L'occhio del regista Mario Martone è molto critico: infatti sono sottolineate le diverse e a volte contraddittorie posizioni dei personaggi,come quando Carlo Poerio si scontra con Domenico oppure -cosa realmente accaduta- Antonio Gallenga rinuncia all'ultimo momento ad assassinare re Carlo Alberto. Un film amaro, epico e al tempo stesso inglorioso. Credo che mi sia piaciuto molto anche perché ho appena finito il Risorgimento in storia, e ho riconosciuto tutti gli eventi narrati. Infatti chi non si è dato prima della visione una ripassata alla storia italiana potrebbe trovare qualche difficoltà a capire cosa stia accadendo e dove sono i protagonisti. Ma il film vale comunque davvero la pena di essere visto, anche solo perché la sua trama si conclude 150 anni fa, con la vergognosa battaglia di Aspromonte.
Da notare le potenti musiche di Verdi e Rossini.

Voto:10

sabato 26 novembre 2011

Source Code

Colter Stevens (Jake Gyllenhaal), un pilota americano, si sveglia su un treno. Non sa come ci è finito, e non riconosce la ragazza che è seduta davanti a lui (Michelle Monhagan). Quando poi si guarda allo specchio, scopre di non essere nel proprio corpo. E poi, d'un tratto, il treno esplode. E Colter scopre di far parte di un programma governativo antiterroristico...
Il film di Duncan Jones, già regista di Moon, mescola con grande abilità fantascienza, triller e azione. Jake Gyllenhaal è ormai un attore maturo che dimostra ancora una volta di poter fare di tutto, dal Principe di Persia pronto a mostrare i muscoli al soldato che non capisce nulla di quello che gli sta succedendo. E inizialmente neanche noi lo capiamo, tutto ci viene poco a poco rivelato attraverso una serie di ben orchestrati colpi di scena che creano un'atmosfera simile a quella di "Intrigo Internazionale" di Hitchcock, regista che lo stesso Jones ha ammesso essere stato una fonte di ispirazione. 
Voto: 8

martedì 22 novembre 2011

1981

1981: Ricardo Trogi, un dodicenne del Québec di origine italiana, si trasferisce insieme ai genitori alla sorella e ad un gatto in una casa più grande. Nella sua nuova scuola si trova solo e spaesato: i suoi compagni vestono alla moda, i bulletti lo chiamano 'Crouncy' e l'insegnante gli vuole far cambiare calligrafia. Ricardo dovrà ambientarsi nella scuola, e lo farà mentendo ai compagni per stringere amicizia...
1981, inedito in Italia, è un film autobiografico sugli inizi dell'adolescenza, quando si vuole tutto, dall'amicizia con i più forti all'ultima novità della moda. Quando noi siamo egocentrici ma pensiamo che lo siano gli altri. Quando ci vergognamo dei nostri genitori. Il regista porta, a volte con coraggio, uno sguardo sincero su se stesso da ragazzino, rivelando anche elementi della sua storia che non gli rendono giustizia ma fanno pensare allo spettatore: 'Ma quanto è insopportabile quel ragazzino!'
Bellissime diverse scene, come quelle in cui Ricardo immagina l'infanzia del padre in un villaggio italiano occupato dai tedeschi, e quella del sogno che mescola sia 'Il Piccolo Principe' che i ricordi del padre, in un cupo bianco e nero.

VOTO: 9