venerdì 20 gennaio 2012

Detective Dee e il mistero della fiamma fantasma

LA TRAMA: Cina, 689. L'imperatrice Wu sta per essere incoronata, e la sua gigantesca statua inaugurata. Proprio in questo momento cruciale, misteriose morti colpiscono personaggi importanti, che sembrano morire per autocombustione. Per indagare, l'imperatrice chiama il detective Dee, incarcerato anni prima per aver guidato una ribellione.

L'IDEA: Se vi piacciono i film in cui hanno più importanza le coreografie dei combattimenti che la trama, questo fa per voi. Altrimenti, lasciate perdere. Detective Dee lascia piuttosto perplessi: la storia in molti, troppi punti è incomprensibile e assurda, tanto che lo spettatore si pone domande tipo "Perché prima si stavano scannando e ora lei lo salva? Perché è ancora vivo quando un istante fa aveva un pugnale nel petto? Esistono i cervi parlanti?!" Gli effetti speciali sono ridicoli, troppo visibili, e neanche gli attori sono delle perle della recitazione. L'aspetto storico è ignorato, dato che, nel 689, l'impero romano non esisteva più dalla bellezza di due secoli.
Nei film di genere sono molto più belli Hero (2002) e La foresta dei pugnali volanti (2004) di Zhang Yimou.

VOTO: 5

Chato

LA TRAMA: Chato, meticcio Apache, uccide uno sceriffo per legittima difesa e fugge. L'ex soldato sudista Quincey Whitmore indossa la sua vecchia divisa e si mette all'inseguimento di Chato, insieme ad un folto gruppo di uomini che non vedono l'ora di scuoiarlo. Ma l'indiano li conduce lontani, e, quando gli inseguitori attaccano la sua famiglia, la vendetta sarà implacabile.

L'IDEA: Questo sconosciuto film western con Charles Bronson e Jack Palance vale davvero la pena di essere visto, anche solo per la figura di Chato: silenzioso, non dice una parola in tutto il film, le sue forti emozioni sono espresse solamente dal volto e dai gesti, dall'indifferenza con cui trascina lontano da casa i suoi inseguitori, all'amore per la moglie, fino al calmo e freddo senso di vendetta. Quincey, invece, è tutto il contrario, un uomo che guarda ad un passato glorioso e amaro, e che indossa la sua vecchia uniforme per mostrarsi un grande soldato. E poi la marmaglia che ha accanto a lui ci fa chiedere chi siano davvero i selvaggi, se l'indiano oppure loro, che di giorno stuprano una donna indifesa e la sera pregano per la loro anima attorno al fuoco.
Da notare i bei paesaggi del film.

VOTO: 8

Shrek terzo

LA TRAMA: Shrek è nei guai! Alla morte di re Harold, è lui che dovrebbe diventare re. Terrorizzato, è ben felice di sapere che c'è un altro erede, Artù. L'orco parte alla ricerca del ragazzo, mentre Fiona è occupata a sventare il colpo di stato del Principe Azzurro e dei suoi complici, i cattivi di tutte le fiabe.

L'IDEA: Purtroppo Sherk terzo non eguaglia i due precedenti. Manca l'originalità che caratterizzava il primo e il secondo, anche se alcune gag fanno ridere. I discordi tra Shrek e Artù sprofondano spesso nel banale, così come il messaggio detto e stradetto del "Bisogna accettare se stessi". L'animazione è comunque molto buona.

VOTO: 7

Brothers

LA TRAMA: Sam, marine, parte in missione in Afghanistan. Quando viene dato per morto, suo fratello Tommy, appena uscito di prigione, si avvicina alla cognata Grace, e tra i due nasce una forte attrazione. Ma Sam in realtà è stato catturato dai talebani insieme ad un commilitone, e sarà liberato solo dopo aver subito forti traumi. Quando torna a casa, non è più lo stesso.

L'IDEA: Il film di Jim Sheridan, interpretato da Tobey Maguire, Jake Gyllenhaal e Nathalie Portman, è senza dubbio di forte impatto. Ma manca qualcosa. Non nell'interpretazione, che è ottima per tutti gli attori, ma forse nel ritmo, che non trascina completamente lo spettatore almeno fino al ritorno di Sam, quando l'atmosfera di sospetto e colpa diventa via via più palpabile, fino a sfociare nell'epilogo.
Brothers è il remake di Non desiderare la donna d'altri, film danese del 2004 di Susanne Bier.

VOTO: 8

Gli avvoltoi hanno fame

LA TRAMA: Hogan, mercenario per i rivoltoso messicani, salva nel deserto suor Sarah, anche lei ricercata dai nemici francesi per una causa che non vuole rivelare. I due si metteranno in viaggio insieme per fare un'attentato in una caserma. I due hanno degli interessi in comune...troppo comuni peché suor Sarah sia veramente una suora.

L'IDEA: Questo divertente western del 1969 raggiunge la tradizione degli spaghetti western (e ne ha infatti il protagonista, Clint Eastwood, mentre "suor" Sarah è Shirley McLaine). I cowboy non sono più ben pettinati, rasati e puliti, come nel Grinta che usciva lo stesso anno, ma sporchi e non molto pii, e le donzelle non virtuose. La musica di Ennio Morricone accompagna il tutto, e quasi fa sembrare ancor più belli i paesaggi messicani che si possono vedere nel film, con le loro rocce rosse, le strade polverose e le case e chiesette abbandonate.
Davvero carino!

VOTO: 8

giovedì 5 gennaio 2012

Vacanze africane

Nooo!! Non è un cinepanettone, rassicuratevi! E' un film francese del 1983 con Philippe Noiret e Catherine Deneuve che in lingua originale si intitola L'Africain.
Charlotte, tour operator, parte per il Kenya per convincere le autorità di una riserva a costruire un villaggio di vacanze. Peccato che il guardiacaccia sia il suo ex marito Victor, che lotta contro un trafficante d'avorio greco i cui interessi sarebbero danneggiati anche dal progetto di Charlotte...
Per il suo modo di filmare i paesaggi africani, in tutta la loro grandeur, Vacanze Africane assomiglia in un certo senso a La mia Africa, anche se i toni sono quelli della comedia. Una commedia che denuncia i massacri di elefanti per il loro avorio, tema ancora oggi attuale, che vanno anche a discapito della popolazione locale, in questo caso i pigmei.
Philippe Noiret e Catherine Deneuve sono in ottima sintonia, Jean Benguigui è un vero cattivo e la regia di Philippe de Broca davvero buona, insieme alla sua sceneggiatura.
Il film è davvero un inno alla bellezza del paesaggio in Africa.

VOTO: 8