giovedì 1 dicembre 2011

Noi credevamo

L'unico film sul Risorgimento del 150° anno dell'Unità d'Italia è la storia di tre giovani affiliati alla Giovine Italia di Mazzini, attraverso cinquant'anni di storia italiana, dai moti del 1828 alla battaglia di Aspromonte.
Il film è a mio parere di grande valore, perché mescola con molta accuratezza personaggi reali -Mazzini, Felice Orsini, Francesco Crispi- a personaggi inventati -Domenico, Angelo, Salvatore. Anche se alcuni grandi dei tempi mancano, come Cavour e Garibaldi. L'occhio del regista Mario Martone è molto critico: infatti sono sottolineate le diverse e a volte contraddittorie posizioni dei personaggi,come quando Carlo Poerio si scontra con Domenico oppure -cosa realmente accaduta- Antonio Gallenga rinuncia all'ultimo momento ad assassinare re Carlo Alberto. Un film amaro, epico e al tempo stesso inglorioso. Credo che mi sia piaciuto molto anche perché ho appena finito il Risorgimento in storia, e ho riconosciuto tutti gli eventi narrati. Infatti chi non si è dato prima della visione una ripassata alla storia italiana potrebbe trovare qualche difficoltà a capire cosa stia accadendo e dove sono i protagonisti. Ma il film vale comunque davvero la pena di essere visto, anche solo perché la sua trama si conclude 150 anni fa, con la vergognosa battaglia di Aspromonte.
Da notare le potenti musiche di Verdi e Rossini.

Voto:10

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