giovedì 22 marzo 2012

The Dreamers-I Sognatori

LA TRAMA: Maggio 1968. Matthew (Michael Pitt), un ragazzo americano che studia per un anno a Parigi, conosce alla Cinématheque, di cui è un assiduo frequentatore, due fratelli, Isabelle (Eva Green) e Théo (Louis Garell). Quando i genitori partono in vacanza, Isabelle, Théo e Matthew si rinchiudono in casa, in uno strano triangolo amoroso, mentre fuori infuria la contestazione.

L'IDEA: Film polemico di Bernardo Bertolucci, The Dreamers è una critica, anche attuale, di tutte quelle persone che parlano di politica, si dicono contro il sistema e le sue regole, ma poi quando viene il momento di agire, si rintanano tra loro e non escono dal loro guscio. Ed è proprio quello che critica anche Matthew di Isabelle e Théo, che da una parte contestano i loro genitori, e dall'altra sono troppo occupati dalla loro unione, dalla morbosità del loro rapporto che non li fa vivere veramente a contatto con la realtà, tanto che, quando il ragazzo li definisce dei bambini, loro lo chiamano 'crudele'.
Ma The Dreamers è anche un omaggio al cinema, e a quello della Nouvelle Vague più particolarmente, con decine di citazioni, da Fino all'ultimo respiro a Bande à part, fino a classici come Freaks e Venere Bionda.
Una manna dal cielo per i cinefili!

VOTO: 10

Anonymous

LA TRAMA: Alla fine del regno di Elisabetta I, il nobile conte di Oxford affida le sue opere al drammaturgo Ben Johnson perché possa rappresentarle col suo nome. Hanno titoli come Machbeth, Romeo e Giulieta, Sogno di una notte di Mezza Estate. Ma l'attore Will Shakespeare inganna Johnson e firma al posto suo...

L'IDEA: Anonymous, il nuovo film di Roland Emmerich, è una vera e propria frittata. Anche la trama del bel Shakespeare in Love è inventata, ma qui si arriva addirittura al surreale. Tra figli illegittimi di Elisabetta I (quando la realtà storica specifica che non ebbe neanche un figlio), attori che sanno leggere ma non scrivere e puritani che non si capisce perché s'impiccino degli affari degli altri, la stessa struttura del film è a tratti incomprensibile. Ad un certo punto sembra quasi che il regista voglia fare una tragedia shakespeariana, ma non ha gli ingredienti giusti per farlo, né i dialoghi brillanti, né i personaggi di cui ti innamori a prima vista. Quando si arriva alla scena più tragica, non ci si sente neanche coinvolti. Purtroppo.

VOTO: 5

venerdì 16 marzo 2012

Le avventure di Tintin: Il segreto dell'Unicorno

LA TRAMA: Tintin è un giovane giornalista, sempre accompagnato dal suo fedele cane Milù. Un giorno viene in possesso di un bellissimo modellino di una nave chiamata L'Unicorno. E subito tutti lo vogliono, dall'Interpol al cattivo Sakharine, che non ha proprio nessuno scrupolo...

L'IDEA: Steven Spielberg fa di nuovo centro: dopo il deludente Indiana Jones 4, ecco che si riprende traducendo in immagini i mitici fumetti del belga Hergé. E non in immagini qualsiasi, ma in motion capture, con risultati che superano Polar Express di Zemeckis. Ma sicuramente, oltre al computer, ci hanno messo molto del loro anche gli interpreti, da Jamie Bell a Daniel Craig, passando per Andy Serkis, nel ruolo del Capitano Haddock. Ma il personaggio che più entra nel cuore è Milù, un cane che tutti vorrebbero avere. Il ritmo incalzante del film, pieno di colpi di scena fa si che lo spettatore rimanga inchiodato alla poltrona, sempre a chiedersi cosa succederà ora a Tintin e ai suoi amici. 
Insomma, si aspetta con ansia il seguito, diretto questa volta da Peter Jackson. 

VOTO: 10 

I girasoli

LA TRAMA: Giovanna e Antonio si sposano solo perché lui abbia dodici giorni di permesso prima di partire in Africa per la guerra. Ma dopo dieci giorni, i due si accorgono che si vogliono bene. Antonio finge di essere impazzito, ma è smascherato e viene quindi mandato in Russia. Dopo la guerra, Antonio non torna. Giovanna parte alla sua ricerca.

L'IDEA: Film del 1970 di Vittorio De Sica, I girasoli è un bel film, una riflessione amara sulla Secomda Guerra Mondiale. I due interpreti Sophia Loren e Marcello Mastroianni sono entrambi molto bravi, anche se all'inizio, quando il tono del film è ancora quello della comedia, Mastroianni esagera un po'. Poi, poco a poco, si va sempre di più in un film dai toni drammatici, ad inseguire un amore stroncato da una guerra che i due protagonisti non sentivano loro. A tratti il ritmo è un po' discordante nella prima parte, ma nella seconda il film si segue bene, fino allo snodo finale, un po' strano per un film italiano. Ma dopotutto questo era il nostro cinema in quegli anni, un'arte originale che non si ripeteva mai.

VOTO: 9

sabato 10 marzo 2012

The Artist

LA TRAMA: Nel 1929, a Hollywood, George Valentin (Jean Dujardin) è un celebre attore muto. Un giorno conosce per caso Peppy Miller (Bérénice Béjo), e le da un consiglio che la porta al successo. Ma arriva il sonoro, e se Peppy diventa sempre più famosa, George cade poco a poco nell'oblio...

L'IDEA: The Artist è un bellissimo film, perfetto nella recitazione e nello stile, che non annoia mai nonostante sia muto e in bianco e nero. Anzi, proprio per questo prende forse più di certi film 'moderni'. Qualcuno ha detto che questo film non si meritava l'Oscar alla regia perché rischia di essere solo una meteora nel cinema (CIAK). Ma soltanto per la sua idea, il regista Michel Hazanavicius ha fatto del suo film un cult. Bravissimi gli attori, che sono riusciti a riprendere abbastanza bene la recitazione dei grandi attori del muto. The Artist rappresenta anche molto bene un'epoca, quella dei tempi d'oro di Hollywood, e vi guarda con sguardo nostalgico. Bellissima la musica, che si è ben meritata un Oscar.
Un altro attore che merita i complimenti è Uggie, che non per altro ha vinto il collare d'oro!

VOTO: 10


Le Iene

LA TRAMA: Mr Orange, Mr White, Mr Pink, Mr Blonde, Mr Brown e Mr Blue devono fare una rapina per ordine di Joe Cabot. Ma qualcosa va storto. Qualcuno gli ha traditi. Uno sbirro è tra loro. Chi sarà?

L'IDEA: Questo film del 1992 di Quentin Tarantino mostra già alcune delle geniali idee e inquadrature tipiche del regista. Ma Le Iene è tuttavia inferiore rispetto a Kill Bill o Bastardi Senza Gloria. C'è qualcosa nel ritmo che, in certi punti, rende il film un po' lento e rischia di annoiare lo spettatore.
Il cast, composto da attori come Harvey Keitel, Tim Roth, Steve Buscemi e lo stesso Quentin Tarantino, è comunque bravissimo. Geniale la scena in cui Michael Madsen tortura un poliziotto ballando sulle note di Stuck in a Middle with You.

VOTO: 8


Codice Genesi

LA TRAMA: Dopo una guerra e una catastrofe nucleare, la Terra è ridotta ad un cumulo di macerie. Pochi uomini sono sopravvissuti. Eli (Denzel Washington) sa soltanto che deve andare verso ovest. Lì troverà il luogo dove potrà lasciare il libro che custodisce gelosamente, ultimo esemplare rimasto dopo il rogo della maggior parte dei libri. Un libro per cui l'ambizioso Carnegie (Gary Oldman) sarebbe disposto a tutto...

L'IDEA: I registi, i fratelli Albert e Allen Hughes, dicono che questo film non cela nessun messaggio religioso. Ci si chiede allora perché, alla sua uscita, sia stato sostenuto da parecchi siti cristiani e perché tutti vogliano la Bibbia e non la Torah, il Corano o la Bhagavad Gita.
Codice Genesi è un film abbastanza comune, inferiore a pellicole del genere come The Road, ma si avvale di una buona scenografia e di una buona fotografia, fatta di colori terrosi e mai vivaci. Bella anche la musica di Atticus Ross, lo stesso che ha poi firmato la colonna sonora del Millenium di David Fincher.

VOTO: 7