LA TRAMA:Accusato ingiustamente di furto, un operaio si suicida. I suoi colleghi, indignati, organizzano uno sciopero, chiedendo al padrone un aumento del salario e diversi altri diritti. Ma ovviamente il grasso capo non è disposto a concederglieli...
L'IDEA: Sciopero è il primo film, del 1924, del regista Sergei Eisenstein, ma non è un capolavoro. Come in tutti i film di Eisenstein, come i successivi Ivan il Terribile e Alexander Nevsky, la recitazione sembra quasi teatrale, così come la fotografia. Ma c'è qualcosa di pesante, quasi barocco, forse certe scene troppo lunghe oppure l'utilizzo di troppo simboli (le spie dei capi che richiamano un animale, il padrone della fabbrica grasso e cinico). Inoltre, molto più che nelle sue altre opere, è evidente lo sfondo propagandistico del film.
VOTO: 7
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