giovedì 9 febbraio 2012

Contagion

LA TRAMA: Una donna torna a casa da un viaggio in Asia e muore dopo pochi giorni per una misteriosa malattia. Tutti quelli con cui è entrata in contatto, tranne il marito che si rivelerà immune, muoiono. A partire da questo momento, si genera un'epidemia che scatena la reazione dell'OMS, dei centri di ricerca e di un blogger con pochi scrupoli.

L'IDEA: Contagion è un buon film dal punto di vista realistico. Probabilmente è proprio quello che succederebbe se ci fosse un'epidemia capace di fare 26 milioni di morti.
Il cast (Gwyneth Paltrow, Matt Damon, Laurence Fishburne, Kate Winslet, Marion Cotillar, Jude Law) è stellare, anche se viene decimato dalla malattia. Purtroppo, però, la pecca sta nel ritmo: se Contagion comincia bene, con scene da incubo che poi ti fanno temere di toccare qualunque cosa per i germi, dopo i primi tre quarti d'ora il film diventa poco a poco lento, troppo lento per un argomento del genere, e a forza da pure noia. C'è anche un buco di sceneggiatura: dove va a finire Marion Cotillar, peraltro doppiata malissimo?
Il film si riprende comunque nelle ultime sequenze, quando, quasi con uno stile da documentario, si ricostruisce l'origine della malattia e dell'epidemia.
Insomma, come per il precendente Intrigo a Berlino, Steven Soderbergh dovrebbe curare il ritmo dei suoi film.

 VOTO: 7

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