domenica 12 febbraio 2012

La donna che visse due volte

LA TRAMA: John 'Scottie' Ferguson, poliziotto, dopo un incidente in cui perde un collega soffre di acrofobia, la paura delle altezze. Dimessosi dal lavoro, vorrebbe rimanere tranquillo, ma un suo vecchio compagno di università, Gavin Elster, lo ingaggia per seguire sua moglie, Madeleine. Infatti, sembra che qualcosa (o qualcuno) la stia come possedendo poco a poco... 

L'IDEA: La donna che visse due volte è uno dei più bei film di Hitchcock. Cattura e da i brividi fin dalla prima scena, con dei titoli di testa coinvolgenti che danno la vertigine allo stesso spettatore. James Stewart e Kim Novak, quest'ultima in un doppio ruolo, sono molto bravi. Ma soprattutto, è incredibile quanti temi possa toccare questo film: la malattia, la possessione, l'horror, l'ossessione, la perdità dell'identità. E al centro un intrigo ben mascherato a discapito di James Stewart, vittima innocente che, alla fine del film, si trasformerà quasi in carnefice. Moltissime le scene da ricodare: dai titoli di testa, alla scena nel museo (che da i brividi), da quella nel bosco di sequoie all'incubo di James Stewart. Molto efficace la musica. Come diceva Hitch:
"Non c'è terrore in un'esplosione, ma solo nell'attesa che la precede."

 VOTO: 10

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